MUSEO DELLA PESCA DEL LAGO TRASIMENO | |||
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| PRIMA SALA La prima è la Sala "alba”, il colore che la contraddistingue è il rosa. In questa sezione viene raccontata in breve: - la storia geologica del lago: la sua origine geologica è di natura tettonica dovuta alla creazione di una depressione causata da movimenti epirogenici che hanno interessato le zone occidentali della regione umbra nel quaternario medio - i primi rinvenimenti archeologici che testimoniano l’occupazione umana del territorio lacustre: la Venere del Trasimeno, gli ami di selce, di rame e bronzo, l’ancora litica… - le prime forme di pesca praticate da singoli pescatori al Trasimeno: la pesca con le "file”(palamiti), con le reti di lino e di canapa e la pesca con le nasse - Le "file” (temine italiano: palamiti) - Un lungo filo di canapa (stanga) che porta, a distanza regolare, delle funicelle formate da un bracciòlo e da una gavétta, unito tramite un nodo al bracciòlo, da cui pende un amo (amone). Si uniscono in genere più file fra loro fino a formare una lenza lunga alcuni chilometri. - Le file erano contenute in una cesta di vinco (canèstra) sul cui bordo (limacciatura), rivestito di candelòne (stiancia palustre), erano infissi l’uno accanto all’altro, a zig-zag, 400 o 500 ami. Una disposizione di tale genere impediva ai bracciòle delle file di intrecciarsi e permetteva ai pescatori di procedere, all’interno della barca, ad un veloce innescamento.
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