LOCALITÀ
G. RIGANELLI, Religione e strutture religiose in area magionese dall’antichità ai primi secoli dell’età moderna, in Magione: venti secoli di storia, cultura, ritratti e spiritualità, Magione 2001, pp. 1-177.
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Torricella
Questo piccolo e ridente paese sulle rive del Trasimeno è menzionato per la prima volta nel 1182. In un documento del 10 ottobre di quell’anno, infatti, si parla di una strata de Torrecella da identificare con una via che giungeva a questo insediamento. Originatosi in epoca romana, questo nucleo abitato è da annoverare tra quelli che riuscirono a superare la grande crisi tardo antica, tant’è che nei pressi dello stesso si eresse la pieve di S. Maria di Campiano. L’attività piscatoria e quella agricola ne dovevano connotare l’economia fin dall’epoca romana. Comunità autonoma ancora nel secolo XIII, anche se insieme ad altri nuclei abitati, nel secolo successivo perse definitivamente la propria autonomia e il suo territorio fu annesso a quello di Pian di Carpine e Montecolognola. Censiti insieme agli abitanti di queste due comunità, già all’inizio del Trecento i residenti in Torricella pagavano le imposte cittadine insieme a quelli delle due suddette. Ubicata lungo la vecchia strada per Passignano sul Trasimeno e la Toscana, per questo luogo transitarono pontefici e sovrani; un abitante di questo insediamento, Angelo Mezzetti, nel 1820 e nel 1825 ospitò nella sua casa il principe Leopoldo Giovanni figlio del re di Napoli e sua moglie Maria Clementina d’Austria. Ciò è ricordato da una lapide apposta sulla parete esterna di quella che fu l’abitazione del Mezzetti.
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Torricella
CHIESA DI S. CASSIANO
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Torricella
LA STAZIONE FERROVIARIA DI TORRICELLA
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Torricella
MONASTERO DI S. LUCIA
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