P. Giorgi, La terra e l’acque. La rappresentazione a stampa del Trasimeno dal ‘500 all’800, Castiglione del Lago 2003; A. Grohmann, Città e territorio tra medioevo ed età moderna (Perugia, secc. XIII-XVI), II, Perugia 1981; P. Pellini, Dell’historia di Perugia, II, Venezia 1664. |
Monte Buono
Quasi a ridosso delle rive del lago Trasimeno, sulla sommità di un colle che raggiunge i 360 metri sul livello del mare, vi era l’insediamento di Monte Buono, nel luogo dove oggi si trova la villa sede di un centro di recupero per tossicodipendenti gestito dalla comunità «Famiglia Nuova». Il colpo d’occhio sul lago, il panorama che si gode da questo luogo è a dir poco notevole. Circa la storia di questo nucleo abitato occorre porre in evidenza come, nonostante sia riportato nella mappa del territorio perugino realizzata da Egnazio Danti nel 1580, la comunità non compare nei repertori di cui si dispone per i secoli precedenti. Eppure non solo già all’inizio del secolo XIV è attestata la chiesa di S. Nicola di questo luogo, ma all’inizio del successivo, nel 1403, si ha notizia dell’occupazione del castello di Monte Buono da parte dei fuoriusciti di Perugia aiutati da truppe pontificie e fiorentine. Evidentemente la felice posizione del luogo, a dominare la strada tra Perugia e Chiusi, dovette favorire l’edificazione di un fortilizio tra XII e XIII secolo. Tale struttura, tuttavia, per cause non facili da comprendere, sembra sia rimasta al margine della documentazione ufficiale tardo medievale. Probabilmente quanto rimaneva del fortilizio è stato inglobato nella villa di cui si è già detto. |
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