Oltre alla mappa catastale settecentesca (Archivio di Stato di Perugia, U.T.E., Catasto Chiesa, mappa n° 143 Antria) si veda G. P.CHIODINI, Dal torrente Caina al Formanuova: un lembo di terra a ridosso del Trasimeno e di Perugia, in Villantria e il suo territorio, a cura di G. P. Chiodini (con contributi di R. Centamori e T. Ercolanelli), Perugia, 1989. Sulla viabilità locale cfr. G. RIGANELLI, La rete viaria attorno al Lago Trasimeno nel corso dei secoli, in Le edicole del Trasimeno, Perugia, 2000; G. RIGANELLI, Religione e strutture religiose in area magionese dall’antichità ai primi secoli dell’età moderna, in Magione, venti secoli di storia, cultura, ritratti e spiritualità, Magione, 2001
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Bacanella
L’insediamento e l’osteria
Il nucleo abitato di Bacanella, vocabolo di cui si ha attestazione fin dalla metà del Trecento, sorge attorno all’osteria costruita nella prima età moderna lungo la strada tra Perugia e Pian di Carpine (attuale Magione), nel tratto pianeggiante realizzato tra i secoli XIII e XIV. In precedenza la strada tra la città e la comunità rurale seguiva un tracciato collinare, almeno nel tratto all’interno dell’attuale territorio di Magione. Da Antria, dove giungeva da Pieve del Vescovo, presso Corciano, la via continuava alla volta di Monte Bitorno per poi riscendere verso l’attuale Pian di Rance e da qui puntare verso Pian di Carpine. Al di là di simile aspetto, attestazione inequivocabile dell’osteria si ha nella mappa catastale di Antria del secolo XVIII, dove è riportato un edificio che si trova su una particella al vocabolo Osteria. La struttura dovette continuare a svolgere attività ricettiva fino al secolo XIX. All’inizio del successivo, infatti, l’edificio era già stato adibito a civile abitazione. |
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