Data alle stampe per la prima volta nel 1908, Nuove liriche costituisce la seconda raccolta di poesie di Vittoria Aganoor Pompilj dopo Leggenda Eterna pubblicata nel 1900. Le liriche appartengono al "periodo perugino”, cioè scritte dopo il trasferimento in Umbria della poetessa a seguito del suo matrimonio con il deputato Guido Pompilj. Non a caso il libro è dedicato al consorte con parole cariche di profonda riconoscenza e di tenero affetto.
Dal punto di vista letterario la poesia di Vittoria Aganoor si colloca in quella fase di passaggio della letteratura italiana tra il declinare dell’Ottocento e l’alba del Novecento. Nuove liriche raccoglie alcune poesie che Vittoria ha dedicato al tanto amato "selvaggio e dolce Trasimeno”: Castel di Zocco, Le ire del lago e Trasimeno.

Curata da John Butcher, la presente edizione (2007) ripropone le sue poesie nitide, sognatrici, trepidanti, a volte impetuose, e rappresenta un atto dovuto verso una delle voci più schiette e singolari della prevalente corrente decadente tra Italia umbertina e Belle Époque.