G. RIGANELLI, Castrum Agelli. Un castello perugino e il suo territorio nel medioevo, Agello (Magione) 1992.
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Agello
IL CASTELLO DI AGELLO
La cinta muraria di cui era dotato l’insediamento, realizzata intorno al Mille, nel corso del medioevo fu risistemata in almeno tre occasioni. Un primo intervento si ebbe intorno alla metà del secolo XIII, quando crollò buona parte delle mura a causa dell’incuria da parte degli abitanti. La questione fu di tale portata che le disposizioni del consiglio cittadino relative alla sistemazione delle mura agellesi, diedero vita ad un articolo statutario, il 39 dello statuto perugino del 1279. Una nuova risistemazione delle mura castellane si ebbe nel 1388 e l’ultima poco dopo il mese di maggio del 1390, a seguito dell’occupazione del castello da parte dei ribelli di Perugia. I danni patiti dalle strutture difensive in quest’occasione furono veramente ingenti e, a quanto è dato sapere, soltanto intorno alla metà degli anni ‘90 del Trecento il nucleo abitato tornò ad essere dotato di un apparato difensivo in piena efficienza. Anche se ora mancano le porte d’accesso al castello, la cinta muraria è ancora ben visibile e il cassero, con la torre principale ormai trasformata in campanile dotato di un pubblico orologio, è stato consolidato a rudere nella seconda metà del Novecento. Questa struttura fortificata, interna alla cinta muraria e realizzata successivamente alla cinta muraria originaria, mostra elementi architettonici o tracce degli stessi riconducibili ad un periodo compreso tra i secoli XII e XV.
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