MUSEO DELLA PESCA
DEL LAGO TRASIMENO


Pesci del Lago

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“E traversammo per veder Perugia /[…] Il suo contado un ricco lago serra /Il qual è si fornito di buon pescie / Ch’assai ne manda fuor de la sua terra”
(Fazio degli Umberti, XIVsec)

In una delle sculture della Fontana Maggiore di Perugia è raffigurata la “Signora del Lago”. Dona alla città le sue trinche e lasche, quale parte integrante dell’economia della città umbra nel Medioevo.
Nei primi anni del ‘900 i pescatori di professione praticavano ancora le stesse tecniche di pesca del luccio, della tinca e dell’anguilla, descritte nel poemetto “Trasimenide” di Matteo dell’Isola (1500). Alcune tecniche antiche sono
invece scomparse, perché specifiche per la cattura della lasca, estintasi anche a causa dell’immissione nei primi del ‘900 di pesci non locali, come il persico reale, il lattarino e il persico sole.







PERSICO SOLE
(Lepomis gibbosus L.)



Nome Locale
PERSICACCIO
Provenienza Specie alloctona, originaria del Nord America, immessa probabilmente nel 1926
Habitat Presente soprattutto vicino alle rive fra la vegetazione
Abitudini e comportamento
Staziona nei mesi estivi in acque molto basse, portandosi in inverno in acque più profonde
Alimentazione Prevalentemente carnivoro, si nutre di invertebrati acquatici di ogni tipo
Riproduzione
Avviene nella tarda primavera ed all’inizio dell’estate. Il maschio scava una piccola fossetta in zone sabbiose e ghiaiose; le uova vengono deposte e poi sorvegliate dal maschio
Dimensioni
Taglia media 8-10 cm, massima circa 20 cm
Interesse
per la pesca
Scarso

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