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| Raffaele Marchesi
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| Volumi scritti da Raffaele Marchesi
Testo latino dei tre libri della "Trasimenide” di Matteo dall’Isola (1843)
Studi sopra i Libri della Repubblica di M.Tullio Cicerone (1853)
Il Cambio di Perugia: considerazioni storico-artistiche (1854)
Delle Orazioni scelte di M.Tullio Cicerone (1856)
Regolamento per le Scuole notturne in Perugia (1860)
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| Nello stesso mese ed anno avvenne l’elezione di papa Pio IX, accolta dalla popolazione perugina con calore e numerose feste popolari. Molti videro nel nuovo pontefice un uomo ricco di carità cristiana, ma anche incline all’accoglimento dei nuovi bisogni dell’epoca. Lo stesso Raffaele Marchesi manifestò nei confronti del papa tutto il suo entusiasmo per i suoi primi atti liberali. Nella primavera del 1857 papa Pio IX intraprese un lungo viaggio attraverso lo Stato Pontificio, per smentire con la sua presenza tra i sudditi delle più importanti città le accuse di malgoverno che gli venivano mosse. Fu affidato proprio al Marchesi il prestigioso incarico di curare l’album celebrativo del viaggio in Umbria del pontefice. Quest’album, costituito da 55 tavole, di cui il Vaticano decise la divulgazione per dare maggior risalto all’accoglienza riservata dai sudditi al Pontefice, fu indubbiamente una vera rarità per quei tempi. Per la sua realizzazione si optò per il metodo fotografico, nonostante la consapevolezza che la fotografia non avrebbe reso al meglio tutte le tavole dipinte dell’originale, in particolare quelle dove vengono raffigurati i colorati costumi municipali e delle milizie. L’illustrazione di ogni tavola è ricca di informazioni storico-artistiche dei luoghi e dei tesori d’arte rappresentati. Degne di nota sono le mappe topografiche delle città attraversate dal papa.
Dopo i grandi mutamenti politici avvenuti, il Marchesi riprese la sua attività in seno alle scuole notturne, e, in qualità di Direttore Generale, ne dettò le nuove regole. Il 13 gennaio 1862 usciva su "La Gazzetta dell’Umbria” uno scritto del Marchesi che sottolineava l’importanza dell’apertura a Perugia di una scuola agraria da parte dei monaci benedettini di San Pietro. Alla fine del secolo la scuola di San Pietro si trasformerà in Università Agraria.
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