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scadenza 31 luglio 2020
"Il conforto” tema della XXII edizione del Premio letterario Vittoria Aganoor Pompilj
Pubblicato il bando della XXII edizione del Premio nazionale Vittoria Aganoor Pompilj riservato a pubblicazioni di carteggi e corrispondenze e a componimenti in forma di lettera organizzato dal Comune di Magione. La cerimonia di premiazione si terrà a Monte del lago, Magione, domenica 6 settembre nell’ambito del Festival delle corrispondenze.
La prima
sezione del premio è riservata alle case editrici che possono
partecipare con pubblicazioni di carteggi e/o corrispondenze epistolari
di figure rappresentative, in ambito culturale, della società italiana. I
carteggi e/o gli epistolari devono essere trascritti e curati seguendo
rigorosi criteri filologici dichiarati dal curatore. Le opere devono
essere state stampate nei tre anni precedenti la data di pubblicazione
del bando (2018-2020).
La seconda sezione, la cui partecipazione è
libera e gratuita, è riservata a componimenti in forma di lettera su
tema scelto annualmente dal comitato organizzatore. Tema della XXII
edizione è "il conforto” ispirato alla frase: "Le tue parole mi giunsero
come carezze…” tratta dal volume Vittoria Aganoor, Lettere d’amicizia a
Marina Sprea Baroni Semitecolo (1881-1909), a cura di Ornella
Pittarello.
"Questa edizione del premio – affermano gli
organizzatori – giunge in un momento molto particolare della nostra
nazione. Non possiamo ignorarlo e sicuramente inciderà in maniera
profonda sia su questa edizione del premio sia su quello che sarà il suo
futuro. La scelta del tema è stata precedente alla situazione che ci ha
visto modificare profondamente il nostro stile di vita in conseguenza
dell’epidemia da coronavirus ma crediamo che possa essere l’occasione
per molti di raccontare ciò in cui hanno trovato conforto in questi
lunghi giorni in casa”.
"La scrittura epistolare come balsamo
dell’anima – è il commento dell’assessore alla cultura del Comune di
Magione, Vanni Ruggeri –, il potere delle lettere di donarci una vita
più grande, nello spazio, ma soprattutto nel tempo, la fiducia
intrinseca nel tramite silenzioso della parola scritta, pensata, cercata
"per” l’altro: il premio letterario Vittoria Aganoor Pompilj rinnova
ogni anno l’arte perduta di scrivere lettere, non mancando di
confrontarsi col presente, ma anzi fornendone sempre stimolo e
"pretesto” di pacata riflessione. La sua vitalità si conferma
costantemente per la crescente attenzione da parte del mondo
dell’editoria, del pubblico di lettori e scrittori, accademici e
ricercatori: una storia lunga oltre un ventennio che traguarda
quest’anno anche un importante passaggio di consegne all’interno delle
rispettive giurie e non può che ben augurare al successo di un format
che, insieme all’omonimo Festival, ha fatto di Monte del Lago il "paese
delle corrispondenze”.
Questa edizione del premio ha visto anche il
rinnovo delle giurie. Per la prima sezione il ruolo di presidente è
stato assunto da Adriana Chemello dell’Università di Padova. La seconda
sezione dal giornalista Mino Lorusso con l’ingresso di figure legate, a
diverso titolo, al mondo dell’editoria: scrittori, editor, editori,
librai.
LE GIURIE
Prima sezione - Maurizio Tarantino
(presidente onorario) direttore Biblioteca Classense e MAR di Ravenna;
Adriana Chemello (presidente), Università di Padova; Isabella Nardi,
Università di Perugia; Mario Squadroni, Università di Perugia;
Massimiliano Tortora, Università di Torino; Fabrizio Scrivano, Università di Perugia.
Seconda
sezione - Vittoria Bartolucci (presidente onorario) poetessa; Mino
Lorusso (presidente) giornalista; Fabio Versiglioni, presidente
Associazione Editori Umbri; Giovanni
Dozzini, scrittore; Costanza Lindi e Elena Zuccaccia, Studio editoriale
Settepiani; Maria Grazia Virgilio e Monica Fanicchi, libreria Libri
Parlanti.
STORIA DEL PREMIO
Il Premio Vittoria Aganoor
Pompilj, istituito dal Comune di Magione nel 1998, rende omaggio alla
poetessa veneta Vittoria Aganoor, trasferitasi in Umbria dopo il
matrimonio, avvenuto nel 1901, con il deputato perugino GuIdo Pompilj.
Il premio prende spunto dal grande patrimonio di lettere scritte dalla
poetessa c che intratteneva fitte corrispondenza con familiari, amici e
personaggi eminenti del mondo culturale del tempo. Unico premio in
Italia dedicato esclusivamente a corrispondenze, carteggi ed epistole il
premio nasce con la volontà di recuperare e salvare un tipo di
scrittura che, con gli attuali strumenti di comunicazione, rischia di
scomparire; dall’altra, di valorizzare il lavoro fatto da studiosi che
si occupano di carteggi ed epistolari, strumenti fondamentali per la
ricostruzione e la conoscenza di avvenimenti storici ed artistici
raccontati, quasi sempre, da chi li ha direttamente vissuti.
La
cerimonia si tiene, annualmente, nel piccolo borgo di Monte del Lago
costruito su un promontorio affacciato sul lago Trasimeno che conserva
la villa Aganoor in cui abitarono i coniugi Pompilj, villa Schnabl, la
chiesa di Sant’Andrea, con pregevoli affreschi e resti delle antiche
mura. Il bando è consultabile su questa pagina. Tutti gli aggiornamenti sul premio possono essere seguiti sulla pagina facebook: Premio Vittoria Aganoor
I PERSONAGGI
Vittoria Aganoor - nasce
a Padova il 26 maggio 1855, discendente da un antica e nobile famiglia
di origine armena. Nel 1900 pubblica la sua prima raccolta di poesie
"Leggenda Eterna” che verrà definito da Benedetto Croce il più bel
canzoniere d’amore scritto da una donna. Il 28 novembre 1901 sposa a
Napoli il deputato perugino Guido Pompilj e si trasferisce in Umbria. In
breve tempo entra a far parte di istituzioni pubbliche, di educazione
scolastica, ma, soprattutto, prosegue quella fitta corrispondenza con
alcuni dei più importanti intellettuali del suo tempo che ci permettono
oggi di conoscere ed approfondire quel periodo storico.
Gli impegni
in società, legati alla sua vita perugina, sono intervallati da lunghi
periodi nella villa di proprietà del marito a Monte del Lago. Nel 1908
pubblica "Nuove Liriche” dedicata all’amato marito dove sono raccolte le
poesie dedicate al Trasimeno.
La poesia di Vittoria Aganoor (1855 –
1910) trovò nel piccolo borgo di Monte del Lago il luogo ideale per la
sua ispirazione poetica. Suo marito fece costruire anche un giardino
pensile con uno splendido albero di magnolia, ancora esistente, proprio
per permettere alla sua amata consorte di poter scrivere indisturbata.
Nel
1910, fra il 7 e l’8 maggio, dopo breve ma gravissima malattia,
Vittoria Aganoor muore in una clinica privata di Roma e, poche ore più
tardi, in una stanza attigua della stessa clinica l’innamoratissimo
marito si suicida con un colpo di rivoltella.
Guido Pompilj - La
persona del deputato Guido Pompilj (che fu deputato del primo Collegio
di Perugia, sottosegretario di Stato al Ministero delle Finanze, al
Ministero degli Affari esteri e per due volte eletto plenipotenziario
all’Aja per il Congresso della Pace, nel 1899 e nel 1907) rimane legata
al salvataggio del lago Trasimeno dal progetto di prosciugamento
attraverso il Consorzio di Bonifica del Trasimeno nato nel 1875. Non
solo con la costruzione dell’emissario di San Savino riuscì a
controllare il livello delle acque del Trasimeno ma "si preoccupò di
commissionare la produzione di una sorta di iconografia del Trasimeno,
non limitandosi quindi nella salvaguardia fisica del lago, ma
aggiungendo a questa una serie di fotografie che ne avrebbero veicolato
l’immagine affidata ad esposizioni e cartoline postali agendo
sull’immaginario collettivo dell’epoca e producendo le premesse per quel
sentimento turistico che sarebbe poi divenuto la base per lo sviluppo
economico di questo settore nell’area lacustre”. Per far ciò si affidò,
senza badare a spese, alla più nota famiglia di fotografi fiorentini, i
fratelli Alinari. Sconvolto per la tragica scomparsa della moglie si
uccise poche ore dopo il suo decesso.
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