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23 luglio - 2 agosto 2009

TRASIMENO BLUES 2009

Lago Trasimeno

Per undici giorni consecutivi, dal 23 luglio al 2 agosto, i tranquilli borghi del Trasimeno saranno inondati dalle travolgenti note della  musica del diavolo: è l’atmosfera gioiosa e coinvolgente di Trasimeno Blues, una delle più importanti manifestazioni del genere in Italia. Nella sua formula itinerante, Trasimeno Blues approda in tutte le località del territorio, facendo tappa negli affascinanti borghi medievali e nei suggestivi scorci naturalistici che caratterizzano il paesaggio del Trasimeno. Un viaggio musicale nel cuore verde d’Italia dove si danno appuntamento ogni anno artisti di assoluto rilievo nazionale ed internazionale; una ventina di diversi palcoscenici, oltre trenta concerti dal tramonto all’alba, quasi tutti ad ingresso gratuito, ed una serie di eventi collaterali quali mostre, concorsi e laboratori musicali. Il tema della XIV edizione del festival ruota intorno allo strumento prìncipe del Blues: la chitarra.
   Le calde note del Blues, unite alla visita delle bellezze artistiche e naturalistiche, rendono indimenticabili le giornate trascorse al Trasimeno, in uno spirito di gioia, pace ed armonia.

Da non perdere:
Domenica 26 luglio  – Sant’Arcangelo (Magione)
Ore 21.30 – Parco Montivalle – ingresso gratuito
RONNIE BAKER BROOKS
Ronnie Baker Brooks è il figlio del grande bluesman Lonnie Brooks, star dell’etichetta Alligator Records. Calca per la prima volta il palcoscenico a nove anni, suonando con Lonnie al "Pepper's Lunge” di Chicago. "Mio padre mi disse che se avessi imparato i brani "Messin with Kid" e "Reconsider Baby" mi avrebbe permesso di suonare con lui il giorno del mio compleanno". Ronnie ci riesce ed il suo show cattura moltissimo il pubblico. Entra nella band del padre nel 1986 e si realizza come chitarrista, cantante e compositore. Ronnie suona per la prima volta da solo nel 1992 al Festival di New Orleans, sostituendo il padre malato. La notte seguente si esibisce a Memphis, mentre Albert King, suo idolo, lo guarda da dietro le quinte. "La pressione era al massimo: ero preoccupato per mio padre e sapevo che dovevo dare il meglio, ma quando Albert King mi dimostrò il suo appoggio, seppi che ero sulla strada giusta”. Lascia la band del padre nel 1998 quando debutta con il suo primo album da solista Golddigger . Come suo padre prima di lui, diventa artista residente nei migliori club di Chicago. Dopo aver pubblicato il suo secondo album Take Me Witcha nel 2001, inizia un tour lungo tre anni senza fermarsi quasi mai e conquistando una consistente schiera di funs. Anche se aveva pianificato di non pubblicare un altro album prima di cinque anni, l’intensa inspirazione dell’attività live ha dato vita al suo terzo album "The Torch” del 2003, nel quale si evidenzia il suo sound potente ed aggressivo a supporto della sua notevole tecnica chitarristica. Ronnie ha suonato sul palcoscenico con molti giganti del blues: Albert Collins, Steve Ray Vaughan, Luther Allison e Buddy Guy ed ha lavorato con molti artisti tra cui Junior Wells, Eric Johnson, Johnny Lang, Slash, Kenny Wayne Shepherd e Keb Mo.  Ronnie è la nuova stella del "Power Blues", come lui ama definire la sua musica, una fusione di Blues elettrico con Rock, Soul, ballate Country, R&B, e riecheggi di tutta la musica che lo ha influenzato come Jimi Hendrix, Steve Ray Vaughan, Albert Collins, Muddy Waters, ma soprattutto suo padre che considera in assoluto il suo mentore! Con questo suo stile fresco ha saputo conquistare la platea più giovane ribadendo con forza che il blues non è morto ma sta alla base di tutta la buona musica contemporanea. Ronnie porta in alto la torcia, la fiamma ardente della musica dei grandi del Blues e del Soul per traghettare la tradizione nel futuro, rinnovandola.
 
Formazione: Ronnie Baker Brooks: chitarra, voce; Steve Nixon: tastiere; Carlton Armstrong: basso; "C.J.” Tucker: batteria.
 


 

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