Mostre e convegni sull'acqua e la sua gestione. La diga di Montedoglio e il Trasimeno
Diga 33: viaggio attraverso le dighe nel mondo con presentazione del sistema idrico della diga di Montedoglio.
Un convegno, a Magione, vede a confronto esperti di fama nazionale, tecnici. Promosso nell’ambito di Umbria Water Festival l’incontro vede anche l’inaugurazione di tre mostre allestite presso l’Officina teatrale "la Piazzetta” e il Museo della Pesca.
Sabato 19 maggio, con inizio alle ore 9.30, presso il Teatro Mengoni di Magione (PG), convegno sul tema "Diga 33: viaggio attraverso 33 dighe nel mondo. Utilizzi, soluzioni costruttive e impatto socio-economico” vedrà a confronto esperti di fama nazionale, tecnici e storici su uno dei temi più importanti che, in questo momento, sta interessando le comunità di tutto il mondo: la migliore gestione della risorsa idrica. Le dighe, realizzate fin dagli albori della civiltà dell’uomo, quando la necessità di governare le portate dei fiumi divenne determinante per assicurare acqua e forza motrice alle crescenti necessità delle comunità civili che trovavano nell’acqua la prima risorsa indispensabile per la loro crescita, rappresentano uno degli strumenti fondamentali per poter affrontare quello che sarà uno dei maggiori problemi del futuro: la scarsità di acqua potabile e la sua corretta distribuzione.
L’incontro promosso nel quadro di Umbria Water Festival su questo tema vuole comunicare i caratteri essenziali delle dighe per dimensione, tipologia costruttiva, utilizzo attraverso la recensione di 33 dighe le cui caratteristiche verranno illustrate nel corso della prima parte del Convegno, insieme a tre relazioni riguardanti lo schema idroelettrico del Nera Velino, la gestione integrata della diga di Corbara e un approfondimento su alcuni dei più significativi collassi della storia moderna delle dighe: diga Teton, diga di Malpasse, la diga Molare, la diga del Vajont. Le caratteristiche più salienti delle 33 dighe saranno anche illustrate mediante poster (testo, disegni costruttivi e foto) nella parallela mostra allestita presso la sala dell’ Officina Teatrale "La Piazzetta”, attigua al teatro Mengoni. La mostra è costituita da circa 20 pannelli che rappresentano le caratteristiche più significative delle più importanti dighe in Europa, Russia, Asia, Africa, America del Nord, America del Sud ed Australia.
Una seconda parte della mattina sarà dedicata alla presentazione delle due mostre allestite presso il Museo della pesca di San Feliciano: "Il Fondo Cartografico Paolo Gnerucci: le carte geografiche realizzate tra il XVI e XVIII secolo sul territorio dell’Etruria” e "Valdichiana e Trasimeno e L’evoluzione geografica della Val di Chiana, la sua bonifica e le opere idrauliche di regolazioni” che verranno inaugurate a conclusione del convegno.
Nella sessione pomeridiana, aperta dall’intervento del sindaco di Magione, Massimo Alunni Proietti, l’attenzione sarà incentrata sull’Italia centrale, in particolare si parlerà della diga di Montedoglio e delle strategie da adottare per contrastare il rischio di siccità. Interverranno l'architetto Diego Zurli, direttore dell'Ente irriguo umbro toscano; Giorgio Cesari, segretario Autorità di Bacino del Fiume Tevere; Fernanda Cecchini, assessore regionale alle Politiche agricole.