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UmbriaLibri 2010
incontro a Magione con la scrittrice Romana Petri
Di origini umbre, figlia del celebre tenore perugino Mario Petri, parlerà del suo ultimo lavoro "Ti Spiego” e del libro pubblicato con la Marsilio editore "Alle case venie” in cui ripercorre alcune vicende storiche del lago Trasimeno.
Primo appuntamento, dei tre promossi dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Magione nell’ambito della XVI edizione di UmbriaLibri, giovedì 11 novembre ore 16.00, Biblioteca Comunale Vittoria Aganoor Pompilj, con la scrittrice Romana Petri che ha suscitato interesse e raccolto consensi fin dalla sua prima raccolta di racconti "Il gambero blu" (1990), e poi con i successivi "Il ritratto del disarmo" (1991) e "Il baleniere delle montagne" (1993), tutti pubblicati da Rizzoli..
Romana Petri ha da sempre un forte legame con l’Umbria sia per le origini, suo padre, il tenore perugino Mario Petri, reso celebre da Herbert von Karajan che lo fece conoscere al grande pubblico dirigendolo nel Don Giovanni di Mozart nel 1951, ha trascorso i suoi ultimi anni a Città della Pieve; che per la sua attività di scrittrice. Con la Marsilio edizioni, ma è prevista una seconda serie con la Laterza, la scrittrice ha raccontato nel libro "Alle case venie” in cui ripercorre le vicende legate alla guerra ed alla Resistenza nella zona del lago.
Nell’incontro la scrittrice Romana Petri parlerà, attraverso il suo ultimo libro "Ti spiego…” edizioni Cavallo di Ferro, di alcuni dei momenti più complessi vissuti dall’Italia post bellica: gli anni Settanta. Un confronto ricco di spunti perché Romana Petri è stata testimone diretta di quel periodo storico ricco di contraddizioni, segnato da grandi conquiste sociali e dal buio periodo degli "anni di piombo”. L’autrice sarà introdotta dalla professoressa Isabella Nardi, docente di critica letteraria all’Università degli Studi di Perugia.
Seguirà la proiezione del film "Cinderella man” regia di Ron Howard, con Russel Crowe, Renée Zellweger, di cui si parla nel libro proprio in collegamento alla storia dei due personaggi. Cinderella Man è ispirato alla storia vera di James Braddock, un pugile dalla carriera alterna. Dopo una serie di importanti vittorie finì nell'ombra per riemergerne nei giorni della Grande Depressione fino a giungere a combattere per il titolo di Campione del Mondo. Soprannominato "Cinderella Man" ("il Cenerentolo"), in una delle più grandi sorprese della storia del pugilato riesce a sconfiggere l'invincibile Max Baer (aveva già due morti a suo carico sul ring) e a divenire il campione mondiale dei pesi massimi.
«Sono riuscita a vedere quel film entrandoci dentro, sono uscita dal mio corpo e mi sono infilata in quella pellicola. E ci sono restata a lungo. Era quello il mio giardino dell’anima. E credimi, uscirne è stato molto complicato non ne ho mai parlato con nessuno, questa è la prima volta» - scrive Romana Petri in alcuni punti molto emotivi del libro ripercorrendo proprio la sua personale esperienza con il mondo del pugilato sia attraverso l’attività dell’ex-marito, sia nella sua scelta di affrontare alcuni momenti di difficoltà personali attraverso la pratica di questo sport.