Celebrata solennemente il 13 dicembre a Montecolognola, questa festa ha in questo luogo origini che affondano le proprie radici negli ultimi secoli del medioevo, quando nella zona esisteva un monastero femminile intitolato alla santa la cui chiesa, probabilmente, era la stessa dell’antica pieve di S. Maria di Campiano (v. Chiesa di S. Lucia). Questa tradizione è stata ripresa all’inizio dell’età moderna dalla chiesa di S. Maria Annunziata dopo l’abbandono dell’altra struttura della quale, ancora oggi, sono visibili i ruderi. È da notare come presso questi ruderi, fino agli anni ’70 del secolo XX, vi sia stata una sorgente, oggi scomparsa, che dalla gente del luogo era indicata come «Canellina del Patollo». Il giorno della festa della santa, oggi celebrata la domenica più vicina al 13 dicembre, ci si reca a Montecolognola, dove viene offerto il cosiddetto pane di s. Lucia che, prima della riforma liturgica, avveniva dopo la funzione religiosa.

Ad onorare la santa all’interno della chiesa di Montecolognola vi è una cappella, realizzata su disegno di Gerardo Dottori ed affrescata dallo stesso maestro perugino, al cui interno si conserva una statua della stessa realizzata negli anni ’60 che si accompagna ad un’altra immagine, ben più antica e popolare ed ora restaurata, che ha come per busto un tronco di legno, mentre il viso è stato realizzato in gesso e stoppa.