personaggi storici

Franco Ivan Nucciarelli e Giovanna Severini, San Pietroburgo, Ermitage Raffaello Madonna del libro o Madonna Conestabile, La Malafrasca-Edizioni d'arte, Perugia 1999, passim; BAP, (Biblioteca Augusta di Perugia) G. Fabretti, Memorie dei paesi soggetti a Magione, ms n. 1942, pp. 162, 163.



Monte Melino
FAMIGLIA CONESTABILE DELLA STAFFA
La nobile famiglia che ancora risiede nella antica villa di Montemelino e che tanto ha influenzato la storia moderna di Perugia e della stessa Magione, è originaria di Narni. Arrivò a Perugia nel 1790, a seguito del matrimonio di Giovanni Conestabile Clementini con Anna della Staffa Alfani. Il loro figlio Francesco, nato nel 1796, riunì per primo i due casati, Conestabile e della Staffa. Fra i personaggi di spicco, il conte Giancarlo (1824-1877), archeologo di fama europea e grande amico di Giosuè Carducci. Frequenti i matrimoni dei rampolli della famiglia Conestabile della Staffa con donne della nobiltà romana, come gli Odescalchi e i Barberini.

Così il cronista Giuseppe Fabretti ce ne descrive uno celebrato nell'Ottocento a Montemelino. "Il 6 ottobre 1842, il primo genito signor Connestabile Scipione, da Roma condusse la giovane principessa Barberini, sposata in detta Dominante. Giunsero in Perugia il detto giorno e la sera, circa le ore 24, partirono e giunsero in questo luogo [a Montemelino dove la famiglia possiede ancora oggi una grande azienda agraria] circa le ore due di notte, ove si vedevano grandi fuochi ed illuminazioni, avendo il signor Connestabile fatto grandissime spese, ove intervennero vari personaggi e il giorno poi ci si recarono anche i bandisti della città. Si dice che la dote sia stata assegnata di cinquecentomila scudi”.

Per molti anni la famiglia, cui appartenne il celebre dipinto del Raffaello, Madonna del libro o madonna Conestabile (oggi al Museo Ermitage), ebbe parte attiva nell'amministrazione comunale di Magione. L'ultimo a ricoprire incarichi da assessore o consigliere, fu il conte Francesco Conestabile della Staffa (1850-1924) che aveva sposato una nobile russa, Adda Zubov, figlia del conte Aleksej.


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